Frontiere di Sabbia"Viaggiando in Medio Oriente, cominciai a studiarne la storia e la civiltà, e mi impegnai anche con costanza nell’apprendimento della splendida lingua araba. Il dono più duraturo di lady Hester è stato questo, assieme al fatto che, guardando all’Occidente da una prospettiva mediorientale, è mutata irrevocabilmente la mia percezione del mondo in cui sono nata. Rendendomi conto dell’assurdità delle frontiere mediorientali – disegnate dalle potenze europee imperialiste secondo i loro interessi – ho “scoperto” che per tutte le espressioni dello spirito umano (l’arte, la poesia, la musica, le tradizioni, le leggende, e persino la cucina) le frontiere sono permeabili: “Frontiere di sabbia”, appunto. E questo è il titolo del mio secondo libro, illustrato con le foto dei miei viaggi “da Palermo a Samarcanda”." Claudia |